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RADUNO 2012
 LA CONFRATERNITA E' CIVILMENTE RICONOSCIUTA DEL REGIO DECRETO


N° COMPONENTI DELA CONFRATERNITA:

La Confraternita conta attualmente  33 Consorelle

FESTE PRINCIPALI DELLA CONFRATERNITA:



NOME DEL PRIORE E DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO CON LE VARIE CARICHE:

Prioressa :

GISMONDI GABRIELLA

Vice Prioressa:

SPERANZA ANTONELLA


Segretario :

NINOTTA GRAZIELLA


Tesoriere:

SALVETTI LUCIANA

Consigliere:

Ascheri Loredana Bagnarol Rosa  Tornatore Cristina

























 
SANREMO


La  Confraternita  di “NOSTRA SIGNORA DELLA COSTA” e la storia del Santuario




Il Santuario dedicato a Nostra Signora della Costa è uno dei luoghi più cari ai sanremesi di ieri e di oggi.
è situato in una delle più belle posizioni panoramiche di Sanremo, su un poggio, a circa 100 metri sul livello del mare, dominante il quartiere storico sanremese della Pigna;  la sua fondazione sembra risalire tra il XIV e il XV secolo nella località di Castrum Sancti Romuli.
Secondo alcuni storici la nascita del Santuario potrebbe essere databile al 1361 quando il castello, di proprietà della famiglia Doria, fu ceduto alla Repubblica di Genova. Fu in quella occasione che nacque la celebre "festività delle catene" durante la quale i sanremesi si recavano al Santuario trascinando catene per festeggiare la liberazione dai Doria.
Il primo documento citante l'edificio religioso è risalente al 1474 dove la locale famiglia Fabiani descrive in tale luogo la presenza di una cappella, già dedicata alla Madonna della Costa, facendo presupporre una devozione affermata e accrescente verso la Vergine Maria.

Il Santuario



L'attuale struttura del Santuario fu realizzata nel 1630 in sostituzione della precedente chiesa. Con una pianta a croce latina, presenta una facciata in stile barocco - dove vi è collocata l'edicola ritraente l'Assunta e, ai lati, le raffigurazioni marmoree dei Santi Siro e Romolo - e caratterizzata dalle torrette laterali con cupoline.
La cupola, situata a 50 metri d’altezza, fu costruita tra il 1770 e il 1775. Una nuova tinteggiatura della facciata e il rivestimento in rame della cupola e delle due cupolette furono eseguite tra il 1979 e il 1981. Il santuario, all'interno, misura 37 metri di lunghezza, 17 metri nelle crociere e 9 in larghezza.
All'interno sono presenti un cospicuo numero di statue in legno - alcune delle quali attribuite allo scultore Anton Maria Maragliano di Santa Margherita Ligure - raffiguranti i Santi Anna e Gioacchino e San Giuseppe ai piedi del quadro della Madonna della Costa. Dello stesso autore è il crocifisso ligneo, posto nel 1723, sopra l'altare omonimo.
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Nel presbiterio sono invece presenti le raffigurazioni lignee di Sant'Elisabetta, San Zaccaria, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista. La decorazione dell'abside e della volta, con stucchi e affreschi, fu eseguita nel 1727 per opera di Giacomo Antonio Boni.

Tra le opere pittoriche vi è la pala del pittore Bartolomeo Guidobono raffigurante la Visita di Maria ad Elisabetta nel transetto della cappella laterale destra; a sinistra dell'ingresso il dipinto Visione di San Giacinto di Domenico Fiasella, regalato nel 1846 dalla famiglia nobile genovese Carrega; a destra dell'ingresso la Decollazione del Battista di Giulio Cesare Procaccini e sopra l'altare maggiore la Madonna col Bambino attribuito al pittore Nicolò da Voltri.

Un cronista del Seicento ha scritto che gli occhi della Madonna della Costa «ispirano una dolcezza così tenera che non si può spiegare se non chiamandola di Paradiso». E ha riferito una leggenda secondo la quale «molti e moltissimi pittori, venuti anche da parti lontanissime per copiarla hanno affermato che i pennelli con cui è stata tratteggiata l'immagine prodigiosa sono stati impastati più di santità e devozione che di colori. Quindi presi da un devoto spavento la copiarono sempre da inginocchiati».

Tale era la fama della Madonna miracolosa anticamente, secondo lo stesso cronista la chiesa era «ripiena di migliaia e migliaia di tavolette appese da non contarle facilmente in settimane intere», poi distrutte quando «alcuni semplici le diedero per crassa inavvertenza alle fiamme». Gli affreschi che decorano la volta del presbitereo sono di Giacomo Antonio Boni (1688-1766) e raffigurano l'Assunta.

Ancor oggi numerosi ex-voto di riconoscenza, per essersi salvati da tragici eventi o malattie, attestano l'immutata fede nella Madonna dei Sanremesi.

La Confraternita:

Intorno al 1500 si fa risalire la fondazione della Confraternita di Nostra Signora Assunta,detta della Costa,con il compito di nominare e provvedere al sostentamento del Cappellano (ora Rettore),di divulgare la devozione alla Madonna,di custodire,mantenere ed abbellire l’Oratorio
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Alla Confraternita va sicuramente ascritto il merito di aver suscitato il desiderio di edificare un grandioso santuario,in luogo del modesto Oratorio, alla cui costruzione l’intera popolazione della “Civitas Sancti Romuli”concorse generosamente in aggiunta allo” scudo d’oro “ offerto nel 1600 da un marinaio,prodigiosamente salvato dal naufragio della sua nave,dopo aver invocato l’aiuto della “Madonna della Costa”.
In origine la Confraternita aveva un ramo maschile ed un ramo femminile. Nel “Libro delle deliberazioni dell’Oratorio della Vergine della Costa” da un registro del 1892 si apprende che risultavano iscritti 600 confratelli e ben 1568 consorelle.Le Consorelle hanno sempre provveduto ai lini ed alle tovaglie dell’altare , ai Sacri Paramenti , alla pulizia della Chiesa, alla preparazione del Presepe , del “ Sepolcro “ della settimana Santa  e ,in particolare alle feste della Madonna , all’ordine e  al servizio generale , specialmente nel giorno dell’Assunta  (15 agosto) e nel giorno della funzione mariana dedicata ai malati (11 Febbraio).
Raduno_Masone_8La Confraternita delle Consorelle è ancora oggi funzionante, il numero attuale  è di 33 iscritte, il direttivo è costituito dalla Prioressa Gismondi Gabriella, dalla vice Prioressa Speranza Antonella, dalla segretaria Ninotta Graziella, dalla tesoriera Salvetti Luciana, dalle consigliere Ascheri Loredana , Bagnarol Rosa e Tornatore Cristina.

Il Consiglio si riunisce ogni volta che se ne riscontra la necessità ed in particolare in preparazione delle più importanti festività.

Oggi, molte Consorelle sono ormai anziane e malate e non sono più in grado di partecipare attivamente alla vita della Confraternita  nei suoi aspetti materiali , tuttavia per il futuro si auspica un risveglio della devozione alla Madonna della Costa e quindi la richiesta di aderire alla Confraternita per continuare questa che è una delle più antiche pratiche devozionali della città di Sanremo e che, solo con nuove forze, potrà operare a sostegno del Santuario.










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